Un progetto finanziato dall’UE, della durata di 36 mesi, che mira a migliorare l’accesso ai servizi finanziari per cittadinɜ di paesi terzi.
Dal 3 al 4 febbraio 2022 un consorzio multistakeholder di 11 partner di progetto provenienti da 7 Stati membri dell’UE (Svezia, Grecia, Italia, Belgio, Cipro, Bulgaria e Croazia) si è riunito fisicamente e virtualmente per lanciare il progetto PLOUTOS e stabilire il piano di collaborazione che sarà seguito durante l’attuazione del progetto. PLOUTOS è un progetto europeo finanziato dalla Commissione europea nell’ambito di AMIF-2020-AG-CALL-02: Riduzione degli ostacoli e promozione dell’accesso ai servizi di base per cittadinɜ di Paesi terzi.
Introduzione al contesto
L’integrazione negli Stati membri dell’UE rimane una sfida non solo per cittadinɜ di paesi terzi (TCN) che cercano di ricostruirsi una vita, ma anche per le comunità e le autorità locali che auspicano una coesistenza pacifica e una vita prospera tra tutte le persone che vivono nelle loro comunità. Purtroppo, l’accesso ai servizi finanziari (in particolare presso gli istituti bancari tradizionali) per TCN è ostacolato dalla registrazione, dallo status giuridico, dalla mancanza di esperienza e di conoscenza del sistema finanziario (locale), dei prodotti offerti e del livello linguistico.
Il progetto PLOUTOS
PLOUTOS mira a migliorare l’accesso di TCN ai servizi finanziari, con un impatto sulle comunità locali, aumentando la fiducia e la motivazione loro a lavorare in proprio grazie a nuove competenze; aspira inoltre a ridurre la paura e l’instabilità che derivano dalla dipendenza di TCN dalla società circostante. Il principale risultato di PLOUTOS è quindi il miglioramento dell’alfabetizzazione finanziaria di TCN e la fornitura di accesso a una varietà di servizi finanziari attraverso corsi di lingua e di interpretariato comunitario, formazione all’imprenditorialità e all’alfabetizzazione finanziaria, un programma di attività pratica che consenta a persone d’origine straniera di applicare praticamente le loro competenze in materia di alfabetizzazione finanziaria e strumenti tecnologici multilingue innocui appositamente progettati rispondendo ai loro bisogni.
Alfabetizzazione finanziaria e accesso ai servizi finanziari, così come inclusione lavorativa, accesso ai servizi pubblici per l’impiego e alla formazione professionale sono gli obiettivi generali dell’azione del progetto PLOUTOS. Il progetto quindi supporterà i Paesi partner nella gestione della diversità nel breve termine, prevendendo corsi mirati ai bisogni di TCN facilitando così l’acquisto di competenze finanziarie. Allo stesso tempo, contribuirà ad aumentare l’accesso al mercato di lavoro delle persone immigrate rendendole così più autonome e partecipative nelle comunità locali. Come beneficio a medio e lungo termine, PLOUTOS contribuirà a un cambiamento qualitativo del capitale umano nazionale.
La diversità dei Paesi partner nel numero di TCN, nel livello di esperienza nell’attuazione di iniziative di integrazione e nei fondi disponibili per tali iniziative li aiuterà a sostenersi reciprocamente in diverse aree e a scambiare opinioni ed esperienze al fine di ottenere risultati di alta qualità per l’integrazione di persone d’origine straniera nelle loro nuove comunità. A livello locale, PLOUTOS contribuisce anche alle priorità dell’Agenda urbana dell’UE, in particolare al partenariato per l’inclusione di persone immigrate e rifugiate. PLOUTOS stimolerà il potenziale di innovazione e gli investimenti delle città, poiché statisticamente le persone immigrate avviano imprese a un tasso più elevato rispetto ai locali, creano posti di lavoro e contribuiscono così a superare la sfida della povertà urbana.
PLOUTOS aspira a fare uso dell’enorme potenziale delle TCN e, di conseguenza, la crescita economica dei Paesi ospitanti attraverso i suoi ampi contributi a una serie di attività. Durante la prima fase di attuazione di PLOUTOS, il consorzio ha condotto una ricerca sul campo in ogni Paese pilota per identificare i bisogni formativi di TCN nell’ambito finanziario. A base di questa analisi saranno create due formazioni, una sull’alfabetizzazione finanziaria e l’altra sul linguaggio commerciale che avranno avvio nel settembre 2022 in 6 Paesi pilota. Inoltre, durante il primo semestre le organizzazioni coinvolte hanno completato la ricerca desk sulla letteratura esistente in materia di alfabetizzazione finanziaria/linguaggio commerciale per l’identificazione delle barriere e dei bisogni durante l’inclusione finanziaria di persone immigrate. I prossimi passi sono lo sviluppo di curricula di linguaggio commerciale e di alfabetizzazione finanziaria, la progettazione di strumenti tecnologici incentrati sui bisogni di persone di paesi terzi e casi pratici per applicare le loro competenze di alfabetizzazione finanziaria sul lavoro.